Five Minutes Hate – “A new death”

Cover Five Minutes Hate

Continua la saga “album usciti in quarantena”. Mea culpa se non ne ho parlato prima.

Si vola in Piemonte per la seconda fatica dei Five Minutes Hate intitolata A new death.

Non ascolto mai un disco una volta soltanto. Cerco sempre di trovare più sfumature possibili, quei piccoli dettagli che possono sfuggirmi. In questo caso l’ho messo in loop per diverse ragioni.

A new death si presenta subito come un album completo, che sa il fatto suo. Il sound ha un chiaro marchio metalcore, con impronte melodiche e quella rabbia che conraddistingue questo genere. I riff sono vari, vorticosi e ricercati. C’è una sorta di sperimentazione che non si allontana dalla tradizione americana e, in qualche punto, nord europea. La voce non si risparmia, si fa largo in un tappeto di suoni con un carisma invidiabile.

Le canzoni contenute nel progetto sono collegate da un concept che rimanda all’album precedente. Affiora uno scenario post-apocalittico, dove si rinasce attraverso la morte. Desolazione, disordine, caos regnano in questa dimensione che abbraccia tutte le cose.

Dieci tracce d’odio, gli amanti del metalcore apprezzeranno.

Five Minutes Hate – “A new death”

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