Mi considero sempre fortunato quando faccio la conoscenza di persone che credono ogni giorno in quello che fanno, nelle loro canzoni e in quei progetti che spesso tolgono il sonno. E mi fa ancora più piacere sapere che alcune di queste provengono dalla mia città, più o meno, e hanno visto le stesse piazze, gli stessi locali in cui sono stato anche io. Si crea una sorta di vicinanza, è come capirli meglio.
Prendiamo ad esempio i Malkovic. Loro sono di Brescia, me li fece conoscere un mio amico in università e nel giro di una laurea triennale hanno fatto conoscere sempre pià la loro musica. I palchi che li ospitano crescono ogni volta che li incontro, così come i pezzi che scrivono. E diciamolo, la loro nuova fatica merita tutto lo spazio che si sta ritagliando, anche di più.
Si intitola “Buena Sosta” il secondo EP dei ragazzi che si confermano ancora una delle realtà bresciane più interessanti.
Nelle nuovi canzoni si incontrano suoni maturi, cresciuti grazie al tempo passato in sala prove e sui palchi. Ci sono momenti post-rock ed altri influenzati leggermente dal pop e dall’indie. I pezzi suonano grezzi, come se suonati davanti a te. E questo crea quel valore aggiunto che dona al complesso una dimensione nostalgica e lontana. Ascoltate e vi innamorerete.
“Colossus” è la canzone che traina questo EP. “Chitarrina” sarà la hit estiva e poi di tutto il resto dell’anno.
Bella gnari, ci si vede in Carmine.